Reati

Reati

Scopri la natura e la gestione dei reati con approfondimenti essenziali e attuali per navigare nel contesto legale con consapevolezza.

Il diritto penale è un campo complesso e in continua evoluzione, che richiede una comprensione approfondita dei vari tipi di reati. Questa guida per lettori alle prime armi è stata redatta per una comprensione facilitata della complessità che caratterizza la materia, oggetto di studi ed approfondimenti da parte della dottrina nelle più diversificate ramificazioni.

Definizione di Reato

Iniziamo con il termine “reato“. In senso lato, un reato è qualsiasi comportamento considerato socialmente dannoso o pericoloso che è definito, proibito e punito per legge. Questa definizione si applica sia ai delitti che alle contravvenzioni.

Tuttavia, l’uso del termine reato in un contesto più stretto può causare confusione, poiché in alcuni casi può essere usato per riferirsi specificamente ad un delitto o una contravvenzione.

Un reato, nel contesto legale, è un atto o un’omissione che viola una legge penale e che può essere punito con una sanzione penale.

La differenza tra “reato” e “delitto”

L’articolo 39 del Codice Penale italiano è cruciale per comprendere la distinzione tra delitti e contravvenzioni, poiché afferma che i reati si differenziano in base alle diverse categorie di pene stabilite dal codice per ciascuno di essi.

Le caratteristiche distintive tra delitti e contravvenzioni si delineano nel contesto del concetto unitario di reato, attraverso una summa divisio operata dal legislatore. I delitti sono puniti con l’ergastolo, la reclusione, la multa, o, nel caso dei reati militari, con la reclusione militare (ai sensi dell’articolo 37, comma 3, c.p.mil.p.). D’altra parte, le contravvenzioni sono sanzionate con l’arresto, l’ammenda, o, per i reati militari, con una pena principale diversa dalla reclusione militare.

Nel contesto del diritto positivo, manca una netta linea concettuale di demarcazione tra delitti e contravvenzioni. La Relazione al Progetto del Codice Penale sottolinea che, nonostante la diversità ontologica delle due categorie di reato, il criterio più sicuro per identificare le contravvenzioni risiede nell’elemento della pena.

Tale criterio è stato preferito poiché il tentativo di individuare una distinzione sostanziale si è rivelato infruttuoso, nonostante l’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale successiva all’attuazione del codice del 1889.

Le indicazioni fornite dalla Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, 5 febbraio 1986, n. 7611, indirizzate agli uffici legislativi dei vari ministeri, rimangono consigliative. Questa circolare suggerisce, come criterio orientativo di natura qualitativa, di optare per la contravvenzione quando un’incriminazione riguardi la violazione di precetti a carattere preventivo o cautelare (come nel caso della normativa antinfortunistica) o la disciplina di attività esercitabili soltanto previa autorizzazione amministrativa (come nell’articolo 678), pur restando tali suggerimenti privi di vincolo giuridico.

✔ Importante: la differenza tra “reato” e “delitto” risiede principalmente nella gravità dell’atto e nella severità della pena prevista. Mentre il termine “delitto” è spesso usato per descrivere reati gravi, come l’omicidio o il furto, il termine “reato” è un termine più generale che include sia delitti che contravvenzioni.

Di seguito possiamo indicare le categorie più importanti di reati:

Il Reato: è sempre penale?

Nel linguaggio comune, si usa spesso l’espressione “reato penale”. Ma, come avvocato specializzato in diritto penale e procedura penale, devo precisare che questa espressione può creare confusione. Infatti, il termine “reato” di per sé implica già la natura penale. Quindi, l’uso dell’aggettivo “penale” è superfluo e può portare a malintesi.

Differenza tra reati, delitti e contravvenzioni

Il nostro ordinamento giuridico distingue tra reati, illeciti civili e illeciti amministrativi. Questi termini si riferiscono a diverse categorie di violazioni della legge, ciascuna con le sue caratteristiche e conseguenze.

I reati rappresentano un termine generale che include sia i delitti che le contravvenzioni.

Gli illeciti amministrativi, invece, sono violazioni delle norme poste a presidio della sicurezza pubblica e degli interessi collettivi, ma di minore gravità rispetto ai reati. Questi includono per esempio il superamento dei limiti di velocità, il passaggio con il semaforo rosso, l’emissione di assegni senza copertura, tra gli altri.

Gli illeciti civili scaturiscono dalla violazione di norme poste negli interessi dei privati cittadini e regolano i rapporti tra questi. Questi includono l’inadempimento di un contratto, il mancato pagamento di un debito, l’infedeltà coniugale, tra gli altri.

Qual’è la Differenza tra Reati, Illeciti Civili e Amministrativi?

La differenza tra reati, delitti e contravvenzioni risiede principalmente nella gravità e nelle conseguenze legali che ne derivano.

I delitti sono i reati più gravi, spesso caratterizzati da violenze o danni gravi, mentre le contravvenzioni sono reati meno gravi, come violazioni delle norme amministrative o di comportamento. La distinzione tra delitti e contravvenzioni è anche evidenziata dal sistema penale, poiché i delitti sono generalmente soggetti a pene più severe rispetto alle contravvenzioni.

Esiste un Reato Non Penale?

Da quanto abbiamo appena discusso, è evidente che un reato è sempre e solo penale. Non esistono reati civili o amministrativi. Pertanto, l’espressione “reato penale” è una improprietà linguistica, anche se è frequente sentirla nel linguaggio comune.

Quali Sono le Sanzioni per i Reati?

Le sanzioni per i reati variano a seconda della norma violata e della gravità della condotta. Il Codice Penale elenca una serie di reati e indica la relativa sanzione per ciascuno di essi. I reati si distinguono in delitti, che sono i reati più gravi e sono puniti con l’ergastolo, la reclusione o la multa, e contravvenzioni, che sono considerate meno gravi e sono punite con l’arresto o l’ammenda.

Struttura del Reato

La struttura di un reato comprende vari componenti chiave. Questi includono l’elemento oggettivo(l’azione o omissione che costituisce il reato), l’elemento soggettivo (l’intenzione o la colpa dell’agente). Questi elementi devono essere presenti affinché un atto o un’omissione possa essere considerato un reato.

Classificazione dei Reati

La classificazione dei reati è un aspetto fondamentale del sistema giuridico italiano. Essa permette di categorizzare e organizzare i vari reati commessi all’interno del paese in modo da facilitare la comprensione e l’applicazione delle leggi penali. In questo articolo, esploreremo la classificazione dei reati, i diversi tipi di reati penali e forniremo una descrizione dettagliata di alcuni di essi. I reati possono essere suddivisi in varie categorie:

1. Cosa sono i Reati Comuni?

I reati comuni : Il reato può manifestarsi in diverse forme, comprese azioni o omissioni che danneggiano o mettono in pericolo beni giuridici protetti dalle norme penali. I reati sono definiti “comuni” quando non richiedono una specifica qualifica o posizione da parte dell’autore per essere commessi, a prescindere dalla sua posizione sociale o professionale.

2. Cosa sono i Reati Propri?

I reati propri, sono quei delitti in cui il legislatore stabilisce una particolare qualificazione degli autori in base a elementi soggettivi quali la qualifica professionale, lo stato o la posizione dell’agente. L’azione delittuosa, dunque, può essere compiuta solamente da chi possiede determinate caratteristiche o status.

3. Cosa sono i Reati di Evento?

I reati di evento, invece, presuppongono l’effettiva produzione di un evento lesivo, di una conseguenza dannosa. Per esempio, nel reato di furto, non basta l’azione di appropriarsi della cosa altrui: per completare l’offesa, la cosa deve essere effettivamente sottratta al legittimo possessore.

Dolo e Colpa

Anche l’elemento psicologico (il dolo o la colpa) assume un ruolo chiave nei reati di evento. Il dolo sussiste quando l’agente prevede e vuole l’evento lesivo, mentre la colpa sussiste quando l’agente prevede l’evento ma confida ingiustificatamente nel suo mancato verificarsi, o nemmeno lo prevede, contravvenendo all’obbligo di prevedibilità imposto dal “bonus pater familias”. In questi casi, si parla rispettivamente di colpa cosciente e colpa inconscia.

Un reato di evento è un reato che si perfeziona con la semplice realizzazione dell’evento, indipendentemente dal verificarsi di un danno. Ad esempio, il furto è un reato di evento perché si perfeziona con la sottrazione della cosa altrui, indipendentemente dal danno che ne deriva al proprietario.

4. Cosa sono i Reati di Danno?

I reati di danno sono quei reati in cui l’elemento costitutivo principale è rappresentato dall’effettivo pregiudizio o danneggiamento del bene giuridico tutelato dalla legge penale.

I reati di danno, noti anche come delitti di danno, si verificano quando il comportamento di un individuo o di un’entità causa un pregiudizio, una lesione o una diminuzione di un bene tutelato dalla legge.

Questi beni possono essere di varia natura: la vita, l’integrità fisica, l’onore, la libertà personale, la proprietà. Il danno può essere sia materiale, ad esempio in caso di furto o danneggiamento, sia morale, come nel caso di diffamazione o ingiuria.

Questi reati rappresentano una categoria di violazioni giuridiche che hanno come elemento caratterizzante principale il danneggiamento effettivo del bene giuridico tutelato dalla legge penale.

5. Cosa sono i Reati di Pericolo ?

Il fulcro dei reati di pericolo risiede, come suggerisce il nome stesso, nel concetto di “pericolo”. Non è necessario che si verifichi un effettivo danno o lesione: è sufficiente che l’azione o l’omissione ponga a rischio un bene giuridicamente tutelato. Di conseguenza, l’elemento che contraddistingue questi reati è il rischio potenziale, che può essere di varia natura: pericolo per la salute pubblica, per la sicurezza stradale, per l’integrità fisica delle persone, per l’ambiente, ecc.

6.Cosa sono i Reati di Mera Condotta?

I reati di mera condotta

Un reato di mera condotta si perfeziona con la semplice realizzazione di un comportamento, indipendentemente dal fatto che questo provochi o meno un evento lesivo. Il concetto chiave è quindi quello del “comportamento”: ciò che il legislatore intende punire è la mera manifestazione di una volontà criminosa, indipendentemente dalle sue conseguenze.

Per capire meglio, pensiamo al reato di resistenza a un pubblico ufficiale. Qui, la condotta criminosa consiste nel porre resistenza fisica a un ufficiale mentre svolge le sue funzioni, indipendentemente dall’eventuale risultato di tale resistenza. La mera volontà di resistere è sufficiente a integrare il reato.

Elemento Soggettivo

Un aspetto fondamentale dei reati di mera condotta riguarda l’elemento soggettivo. In questi reati, l’agente deve avere la consapevolezza e la volontà di compiere l’azione o l’omissione tipica. Il dolo, quindi, è l’unico elemento soggettivo che può sussistere nei reati di mera condotta. La colpa, infatti, presuppone sempre la realizzazione di un evento dannoso che l’agente avrebbe potuto e dovuto prevedere ed evitare.

7. Cosa sono i Reati a Forma Libera?

Un reato a forma libera è un tipo di reato che può essere commesso in vari modi. Questo significa che non esiste un unico modo specifico in cui il reato deve essere commesso per essere considerato tale. Ad esempio, l’ingiuria è un reato a forma libera perché può essere commessa attraverso una varietà di mezzi, tra cui parole, gesti o atti. Questa flessibilità nella modalità di commissione del reato rende i reati a forma libera particolarmente complessi da definire e da perseguire.

Conclusione

Comprendere i vari tipi di reati penali e le loro classificazioni è fondamentale per navigare nel complesso mondo del diritto penale. Questa guida ha fornito una panoramica completa di questi argomenti, ma è importante ricordare che il diritto penale è un campo in continua evoluzione e che le interpretazioni e le applicazioni delle leggi possono variare ed occorre sempre confrontarsi con la dottrina più aggiornata (riviste specializzate…ecc)  e gli orientamenti giurisprudenziali più recenti che sono a disposizioni di tutti tramite i siti istituzionali.

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