Reati stradali: Che cosa sono?

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Reati stradali: Che cosa sono?

Introduzione ai Reati Stradali

Il nostro moderno sistema di trasporto, sebbene fondamentale per la vita quotidiana, non è esente da rischi. La violazione delle norme del Codice della Strada può portare a conseguenze gravi, talvolta tragiche. Questi reati, noti come reati stradali, sono previsti e puniti dal nostro ordinamento giuridico, che interviene per prevenire, reprimere e sanzionare comportamenti pericolosi o irresponsabili al volante

Tipologie di Reati Stradali

Reato di Omicidio stradale art. 589 bis c.p. e Lesioni stradali art. 590 bis c.p.

L’omicidio stradale ex art. 589 bis c.p. , introdotto dalla Legge 23 marzo 2016 n.41 (introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonchè disposizioni di coordinamento al d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e al d.lgs. 28 agosto 2000, n. 27, in vigore dal 25 marzo 2016) punisce chiunque cagioni per colpa (art. 43, 61 n.3 c.p.) la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette anni.

In sintesi la fattispecie delittuosa punisce chi cagioni un sinistro stradale mortale a seguito di violazione delle norme del Codice della Strada. Parallelamente, il reato di lesioni stradali gravi o gravissime ex art. 590 bis c.p. punisce chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per le lesioni gravi ( art. 583 comma 1 c.p.) e da uno a tre anni per le lesioni gravissime ( art. 583 comma 2 c.p.).

Le pene previste per questi reati possono variare, notevolmente in base alle circostanze attenunati o aggravanti, arrivando fino a 12 anni di reclusione.

Reato di Guida in Stato di Ebbrezza o Sotto l’Effetto di Sostanze Stupefacenti

Guidare sotto l’influenza di alcol (ex art. 186 Codice della strada) o droghe (art. 187) è un reato grave, che può portare a sanzioni severe. Se il tasso alcolemico supera certi limiti stabiliti per legge, o se è presente una sostanza stupefacente, si incorre in pesanti multe, sospensione della patente e, in alcuni casi, anche la reclusione.

Art. 186 codice della strada – Guida in stato di ebbrezza

E’ vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche.

Chiunque guida in stato di ebbrezza e’ punito, ove il fatto non costituisca piu’ grave reato:

a) con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma (da € 543 a € 2.170), qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All’accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi;

b) con l’ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l’arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;

c) con l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l).

All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida e’ raddoppiata. La patente di guida e’ sempre revocata, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI, in caso di recidiva nel biennio. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti, anche se e’ stata applicata la sospensione condizionale della pena, e’ sempre disposta la confisca del veicolo con il quale e’ stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato.

Incidente Stradale e Guida in stato di ebbrezza

Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni di cui al comma 2 dell’art. 186 Cds e al comma 3 dell’articolo 186-bis sono raddoppiate ed e’ disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all’illecito. Qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/1) ( fatto salvo quanto previsto dal quinto e sesto periodo della lettera c) del comma 2 del presente articolo) la patente di guida e’ sempre revocata.

Competente a giudicare dei reati di cui al presente articolo e’ il tribunale in composizione monocratica.

Le disposizioni relative alle sanzioni accessorie si applicano anche in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti.

Se non è stato disposto il sequestro del veicolo, qualora non possa essere guidato da altra persona idonea, puo’ essere fatto trasportare fino al luogo indicato dall’interessato o fino alla piu’ vicina autorimessa e lasciato in consegna al proprietario o al gestore di essa con le normali garanzie per la custodia. Le spese per il recupero ed il trasporto sono interamente a carico del trasgressore.

L’ammenda e’ aumentata da un terzo alla meta’ quando il reato e’ commesso dopo le ore 22 e prima delle ore 7.

Al fine di acquisire elementi utili per motivare l’obbligo di sottoposizione agli accertamenti gli organi di Polizia stradale, nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l’integrita’ fisica, possono sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili.

Per i conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche, l’accertamento del tasso alcoolemico viene effettuato, su richiesta degli organi di Polizia stradale, da parte delle strutture sanitarie di base o di quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate.

Le strutture sanitarie rilasciano agli organi di Polizia stradale la relativa certificazione, estesa alla prognosi delle lesioni accertate, assicurando il rispetto della riservatezza dei dati in base alle vigenti disposizioni di legge. Copia della certificazione di cui al periodo precedente deve essere tempestivamente trasmessa, a cura dell’organo di polizia che ha proceduto agli accertamenti, al prefetto del luogo della commessa violazione per gli eventuali provvedimenti di competenza.

Lavori di pubblica utilità e Guida in stato di ebbrezza

La pena detentiva e pecuniaria puo’ essere sostituita, anche con il decreto penale di condanna, se non vi e’ opposizione da parte dell’imputato, con quella del lavoro di pubblica utilita’ di cui all’articolo 54 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, secondo le modalita’ ivi previste e consistente nella prestazione di un’attivita’ non retribuita a favore della collettivita’ da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.

Il lavoro di pubblica utilita’ ha una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva irrogata e della conversione della pena pecuniaria ragguagliando 250 euro ad un giorno di lavoro di pubblica utilita’.

In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilita’, il giudice fissa una nuova udienza e dichiara estinto il reato, dispone la riduzione alla meta’ della sanzione della sospensione della patente e revoca la confisca del veicolo sequestrato.

In caso di violazione degli obblighi connessi allo svolgimento del lavoro di pubblica utilita’, il giudice che procede o il giudice dell’esecuzione, a richiesta del pubblico ministero o di ufficio, con le formalita’ di cui all’articolo 666 del codice di procedura penale, tenuto conto dei motivi, della entita’ e delle circostanze della violazione, dispone la revoca della pena sostitutiva con ripristino di quella sostituita e della sanzione amministrativa della sospensione della patente e della confisca.

Il lavoro di pubblica utilita’ puo’ sostituire la pena per non piu’ di una volta.

Art. 187 codice della strada – Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti

Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope e’ punito con l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto da sei mesi ad un anno.

All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente e’ raddoppiata.

Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena a richiesta delle parti, anche se e’ stata applicata la sospensione condizionale della pena, e’ sempre disposta la confisca del veicolo con il quale e’ stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato.

Quando si ha ragionevolmente motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi sotto l’effetto conseguente all’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, gli agenti di polizia stradale accompagnano il conducente presso le strutture sanitarie fisse o mobili afferenti ai suddetti organi di polizia stradale ovvero presso le strutture sanitarie pubbliche o presso quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate, per il prelievo di campioni di liquidi biologici ai fini dell’effettuazione degli esami necessari ad accertare la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope e per la relativa visita medica.

Le strutture sanitarie rilasciano agli organi di polizia stradale la relativa certificazione, estesa alla prognosi delle lesioni accertate, assicurando il rispetto della riservatezza dei dati in base alle vigenti disposizioni di legge.

Le Consequenze dei Reati Stradali

Oltre alle pene previste per legge, i reati stradali possono comportare altre conseguenze importanti, tra cui la sospensione o revoca della patente di guida, la confisca del veicolo, l’obbligo di partecipare a corsi di educazione stradale e, nei casi più gravi, l’interdizione dai pubblici uffici.

La Difesa in Casi di Reati Stradali. Il Ruolo dell’Avvocato Penalista

L’intervento di un avvocato specializzato in diritto penale e procedura penale è fondamentale in caso di reati stradali. Grazie alla sua esperienza, può fornire assistenza durante tutto il processo, difendendo i diritti del cliente e cercando le soluzioni più idonee.

Strategie di Difesa

Le strategie di difesa possono variare a seconda del caso specifico. È possibile, per esempio, contestare la validità delle prove, la corretta applicazione delle procedure di accertamento o la proporzionalità della sanzione.