I reati di danno sono quei reati in cui l’elemento costitutivo principale è rappresentato dall’effettivo pregiudizio o danneggiamento del bene giuridico tutelato dalla legge penale.
I reati di danno, noti anche come delitti di danno, si verificano quando il comportamento di un individuo o di un’entità causa un pregiudizio, una lesione o una diminuzione di un bene tutelato dalla legge.
Questi beni possono essere di varia natura: la vita, l’integrità fisica, l’onore, la libertà personale, la proprietà. Il danno può essere sia materiale, ad esempio in caso di furto o danneggiamento, sia morale, come nel caso di diffamazione o ingiuria.
Questi reati rappresentano una categoria di violazioni giuridiche che hanno come elemento caratterizzante principale il danneggiamento effettivo del bene giuridico tutelato dalla legge penale.
Reati di Danno e Offesa al Bene Giuridico
Si può affermare che l’offesa al bene giuridico può manifestarsi attraverso due diverse forme: la lesione (danno effettivo) e il pericolo per l’integrità del bene giuridico.
La lesione rappresenta il danneggiamento concreto del bene giuridico tutelato dalla legge penale, mentre il pericolo esprime la probabilità di una lesione potenziale, cioè una situazione in cui il bene giuridico potrebbe essere danneggiato, anche se tale danno non si è ancora verificato.
Differenza tra Reati di Danno e Reati di Pericolo
Il legislatore ha fatto precise scelte legislative riguardo a questi diversi gradi di offesa penalmente rilevante:
– nei reati di danno, il legislatore reprime comportamenti che compromettono direttamente l’integrità dei beni giuridici, come ad esempio nel caso degli omicidi o delle lesioni personali;
– nei reati di pericolo, invece, il legislatore anticipa la tutela e reprime comportamenti che mettono in pericolo l’esistenza o il godimento del bene giuridico, anche senza che sia avvenuto un danno concreto.
Sulla differenza, nei reati di danno a forma libera, tra desistenza volontaria e tentativo punibile
In tema di tentativo, la desistenza volontaria nei reati di danno a forma libera è configurabile solo nella fase del tentativo incompiuto, fino a quando non siano innescati gli atti da cui origina il processo causale idoneo a produrre l’evento; essa deve, perciò, intervenire quando l’attività esecutiva non è ancora esaurita, potendo altrimenti configurarsi solo l’ipotesi del recesso attivo mediante impedimento dell’evento. È invece configurabile il tentativo punibile e non la desistenza volontaria nel caso in cui la condotta delittuosa si sia arrestata prima del verificarsi dell’evento non per volontaria iniziativa dell’agente ma per fattori esterni che impediscano la prosecuzione dell’azione o la rendano vana. ( Corte appello Lecce sez. un., 25/01/2022, n.1684)
Conclusioni
In sintesi, i reati di danno costituiscono una categoria significativa nel diritto penale, in cui il danno effettivo al bene giuridico è l’elemento chiave per stabilire la responsabilità penale.
Questi reati possono riguardare diversi aspetti della vita sociale, dall’ambiente all’economia, dalla reputazione individuale alla sicurezza informatica.
La comprensione delle diverse tipologie di reati di danno è essenziale per un adeguato apprezzamento del sistema giuridico e delle responsabilità legali in diverse situazioni.